Plaza de la Revolución
- Centro Città, Cuba
- Architettura - Piazza
Concepita dall’urbanista francese Jean Claude Forestier negli anni ’20, la gigantesca Plaza de la Revolución (chiamata Plaza Cívica fino al 1959) faceva parte della "città nuova" dell’Avana, cresciuta tra il 1920 e il 1959. Intesa come punto di convergenza dell’ambizioso progetto di Forestier, la piazza fu costruita su una piccola collina (la Loma de los Catalanes), imitando la Place de l’Étoile di Parigi, con vari viali che da lì si diramavano a ventaglio verso il Río Almendares, il Vedado e il Parque de la Fraternidad in Centro Habana.
Circondata da edifici grigi e funzionali costruiti alla fine degli anni ’50, oggi la piazza è il cuore del governo cubano, e il luogo in cui si tengono i comizi politici su larga scala. Nel gennaio 1998 un milione di persone (quasi un decimo della popolazione totale) si ritrovò in questa piazza per assistere alla messa officiata dal Papa Giovanni Paolo II.
Il brutto isolato in cemento sul lato settentrionale della Plaza è il Ministerio del Interior (Plaza de la Revolución), ben noto per il grande murales raffigurante Che Guevara (una copia della famosa fotografia scattatagli da Alberto Korda nel 1960), sotto il quale campeggia la frase Hasta la victoria siempre ("sempre verso la vittoria"). Nel 2009 un’immagine simile dell’altro eroico guerrigliero cubano, Camilo Cienfuegos, è stata aggiunta sul vicino palazzo delle telecomunicazioni.
Sul lato orientale si trova la Biblioteca Nacional José Martí (ingresso libero; 8-21.45 lun-sab), del 1957, che ospita una mostra fotografica nell’ingresso, mentre sul lato occidentale c’è il Teatro Nacional de Cuba .
Inseriti alle spalle del monumento a Martí si trovano gli uffici governativi, ospitati nell’edificio sottoposto a stretta sorveglianza del Comité Central del Partido Comunista de Cuba (Plaza de la Revolución).