In una tranquilla località in riva al lago sorge questo edificio spartano con un bunker nel seminterrato, cinque dipinti murali piuttosto infantili al piano di sotto (uno raffigura l’Angkor Wat, quattro il Prasat Preah Vihear) e altri tre dipinti murali al piano di sopra, tra cui un’idilliaca scena naturale. Gli unici arredi risparmiati dal saccheggio sono le piastrelle del pavimento.

Il paludoso Lago di Ta Mok’s fu creato su ordine del Fratello Numero Cinque, ma l’acqua fece morire tutti gli alberi sulle sponde, i cui scheletri ora costituiscono un monumento quanto mai adeguato alla devastazione causata da quest’uomo. In mezzo al lago, a est della casa, vedrete un piccolo edificio in mattoni: si tratta di una rimessa ed è tutto ciò che resta della residenza di Pol Pot ad Anlong Veng.

Per raggiungere la casa di Ta Mok, dal ponte sulla NH67 dirigetevi a nord per 600 m, svoltate a destra e proseguite per 200 m superando il capanno del cosiddetto ufficio turistico.