Aosta
Dalla preistoria ai castelli medievali, dai locali del centro ai ritmi lenti legati all’agricoltura, dagli aperitivi rilassati alle attività outdoor, Aosta è una continua scoperta di suggestioni e atmosfere, racchiuse da una meravigliosa cornice di montagne che fanno parte della sua quotidianità e la rendono unica. E sebbene 48 ore possano sembrare poche, organizzando bene il vostro itinerario e inforcando una bicicletta, magari una mountain-bike elettrica, potrete scoprire l’anima intima e genuina della città e dei suoi dintorni, ricchi di natura, storia e panorami indimenticabili.
Giorno 1: Aosta e l’Envers - I meleti di Gressan
Per chi non è valdostano le parole Adret e Envers potrebbero apparire misteriose: in realtà non nascondono nessun segreto, ma definiscono in patois, il dialetto locale, i due versanti della valle, quello esposto a sud, l’Adret, e quello esposto a nord, l’Envers. Partendo da Aosta, in sella alla vostra bici, pedalate fino alla ciclabile che corre lungo la Dora Baltea, dirigetevi verso l’Area verde di Les Iles a Gressan e, una volta superato il ponte, affrontate una breve salita che vi farà immergere immediatamente tra i meleti che caratterizzano fortemente questa zona. Prima di lanciarvi nei sentieri che si intrecciano con i filari delle piante, concedetevi una pausa per visitare l’Azienda Agricola Saint-Grat, e per rinfrancarvi con un ottimo succo di mela. E non sarà unicamente l’aspetto paesaggistico a attirare la vostra attenzione: immersa tra i prati e i meleti, come per magia spunterà davanti a voi la Chiesa Sainte-Marie-Magdeleine, meglio conosciuta come Cappella della Madeleine. Costruita nel XII secolo in stile romanico, la chiesa è facilmente riconoscibile per il suo campanile in pietra leggermente pendente e sorretto da uno sperone. La facciata e l’interno sono ricoperti da affreschi attribuiti a Giacomino d’Ivrea e datati 1463.