Turkmenistan: il primo viaggio

Documenti e visti

I viaggiatori di nazionalità italiana, così come tutti i visitatori stranieri che vogliono far ingresso in Turkmenistan, devono essere muniti di visto d'ingresso che a seconda della tipologia consente una permanenza che varia da 10 a 30 giorni, e che è necessario richiedere prima della partenza, poiché non vengono rilasciati visti all'arrivo. Il rilascio del visto è subordinato alla presentazione di una lettera di invito di una agenzia turistica turkmena. Il passaporto dovrà essere valido per tutta la durata del viaggio. Per maggiori informazioni sui tempi, costi e procedure di rilascio dei visti contattate l'Ambasciata turkmena a Parigi, sede accreditata per l'Italia (Rue Picot, 13 75116 Parigi; tel. +01 47550536; fax 47550568)). Esistono aree del Paese (Dekhistan, Kerki, Gushgi, Saraghs, Riserva naturale di Badkhyz e di Kugitang) accessibili solamente previo rilascio di apposito permesso da parte del Ministero degli Esteri. La zona lungo il confine con l'Iran, con l'eccezione del valico di frontiera, e'interdetta all'accesso.

Quando andare

Dato che l'estate è tremendamente calda e d'inverno il freddo molto rigido, la primavera (da aprile a giugno) e l'autunno (da settembre a novembre) sono le migliori stagioni per visitare il Turkmenistan. In aprile il deserto sboccia per un breve periodo e i paesaggi di un monotono color ocra esplodono di rossi, arancioni e gialli. L'autunno è il periodo del raccolto, quando i banchi dei mercati abbondano di frutta appena colta. Se decidete di affrontare l'inverno, sappiate che molti voli interni non vengono autorizzati a decollare e trovare del cibo può essere un problema poiché molti dei ristoranti chiudono per la stagione.