Da vedere

Sulla vetta

  1. Parco Nazionale del Nemrut Dağı, Turchia
  2. Attrazione - Sito archeologico

L’entrata al parco nazionale è a 200 m dalla Çeşme Pansion, a 2,5 km dall’incrocio con la scorciatoia per Eski Kale.

Oltre l’edificio occorre percorrere 600 m (circa 20 min) sui frammenti di roccia di una piramide di pietra per raggiungere la terrazza ovest. Antioco I Epifane ordinò che qui venisse costruita una tomba-santuario. L’edificio, a cui si giungeva da una strada cerimoniale, nelle intenzioni di Antioco doveva custodire "i troni degli dèi", costruiti "su fondamenta che nessuno avrebbe mai demolito".

Arrivando si vede prima il tempio occidentale, alle spalle del quale si erge il tumulo funerario, una struttura di forma conica fatta di pietre non più grandi di un pugno. Presso il tempio occidentale si possono ammirare le statue di Antioco e degli dèi in posizione seduta, nonostante sia i corpi sia le teste siano parzialmente caduti in pezzi.

Dalla terrazza ovest in cinque minuti di cammino si giunge alla terrazza est, le cui statue sono in larga parte intatte a eccezione delle teste, che oltre a essere crollate sembrano in condizioni peggiori rispetto a quelle occidentali. Sul retro delle statue orientali vi sono iscrizioni in greco. Le due terrazze sono strutturate in modo simile, con le divinità sincretistiche, gli "antenati" di Antioco, raffigurate in posizione seduta. Da sinistra verso destra si vedono Apollo, il dio del sole (Mitra per i persiani, Elio o Ermes per i greci); Fortuna o Tyche; al centro Zeus-Ahura Mazda; il re Antioco e all’estrema destra Eracle, chiamato anche Ares o Artagnes.

Le basse mura a lato dei templi recavano diversi rilievi raffiguranti processioni dei sovrani della Persia e della Grecia antiche, "predecessori" di Antioco. Le statue delle aquile rappresentano Zeus.