Moschea di Abramo (Ibrahim)
- Territori palestinesi

Per molti visitatori il momento culminante della visita a Hebron è la Tomba dei Patriarchi (Grotta di Machpelah), conosciuta tra i musulmani come Moschea di Ibrahim (Ibrahim è la versione araba del nome Abramo). Si tratta di un sito sacro sia ai musulmani sia agli ebrei, ma tenete presente che ci sono rigide misure di sicurezza e zone di preghiera separate per ebrei e musulmani. Arrivando dalla Città Vecchia, dovrete attraversare un posto di controllo israeliano e mostrare il passaporto. Con un aspetto simile a tende decorate, i cenotafi, risalenti all’epoca della dinastia dei Mamelucchi, commemorano i patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe e le loro mogli, ma è la grotta sottostante che ebrei e musulmani ritengono sia stata scelta da Abramo come luogo di sepoltura della sua famiglia.
Potrete gettare uno sguardo nella grotta attraverso una grata metallica posta in un angolo della moschea. Entrando nella sala che consente di vedere il cenotafio di Abramo, notate la piccola nicchia accanto alla porta dove è visibile l’impronta di un piede: i musulmani pensano che si tratti di un’impronta di Maometto, mentre gli ebrei la attribuiscono ad Adamo.
Costruito per volere di Erode il Grande (notate le pietre erodiane alla base delle mura), il complesso venne modificato nel VI secolo dai bizantini, che vi aggiunsero una chiesa accanto alla quale successivamente venne costruita una sinagoga. Dopo la conquista araba della regione nel secolo successivo, la chiesa fu trasformata in moschea, mentre la sinagoga rimase intatta. Quando i crociati abbandonarono la scena, i Mamelucchi costruirono un’altra moschea. All’ingresso della moschea verrete invitati a togliervi le scarpe e alle donne verrà forni- to un foulard con cui coprirsi il capo. All’ingresso in sinagoga, invece, agli uomini verrà offerta una kippah e alle donne una sciarpa per coprirsi le spalle.