Territori palestinesi: il primo viaggio

Documenti e visti

Si può entrare nei Territori Palestinesi senza visto fino a 90 giorni di permanenza. Si precisa che non è possibile giungere nei Territori senza transitare per le frontiere israeliane; tutti i visitatori, quindi, devono conformarsi alla normativa d'ingresso di Israele. Ai cittadini italiani di origine palestinese, titolari o no di passaporto palestinese, le autorità israeliane chiedono generalmente di lasciare il paese seguendo la procedura prevista per i palestinesi. Ai visitatori di origine palestinese, il cui atto di nascita risulti negli archivi dell'amministrazione israeliana dei Territori occupati, potrebbe essere impedito di lasciare il paese senza un permesso di uscita rilasciato dalle autorità israeliane.

Quando andare

Quando andare nei Territori Palestinesi dipende quasi interamente dal livello di sicurezza. Si invitano i viaggiatori a seguire con attenzione gli avvisi diramati dalle autorità. Dal punto di vista climatico non esistono periodi da evitare, anche se agosto può essere particolarmente torrido, specialmente nelle pianure e a Gaza. In dicembre e gennaio il freddo può essere pungente.

Le estati nel West Bank sono lunghe e calde. Nelle aree meridionali a sud di Hebron la colonnina di mercurio può raggiungere i 35°C in agosto, anche se il clima diventerà più mite spostandovi a nord. Gli inverni possono essere freddi e umidi, ma le nevicate sono piuttosto rare. La primavera e l'autunno sono probabilmente i periodi più gradevoli, con massime intorno ai 23°C. La striscia di Gaza è molto umida nel pieno dell'estate ma ha un clima piacevole nel resto dell'anno.