Al largo di fronte alla costa si può vedere questa isola, circondata dalle mangrovie, chiamata anche Isola dei Morti. Vi si conservano le rovine, ormai ricoperte di vegetazione, di una moschea databile almeno al XVII secolo e alcune pietre tombali del XVIII e del XIX secolo. Sull’isola sono stati ritrovati anche frammenti di vasellame risalenti al XV secolo, a testimonianza del fatto che l’area era probabilmente abitata già durante l’epoca shirazita. La lunga storia dell’isola ebbe fine nel XIX secolo, quando i suoi ultimi abitanti si trasferirono sulla terraferma. Le rovine di Tanga sono meno accessibili e affascinanti di quelle della vicina Tongoni, ma, se non si hanno problemi di tempo, meritano una visita. Ci si può arrivare in barca rivolgendosi ai pescatori sul lato occidentale del porto, anche se la soluzione migliore per organizzare l’escursione è rivolgersi all’ufficio turistico.