Ruanda: il primo viaggio

Documenti e visti

I viaggiatori di nazionalità italiana, così come quelli della maggior parte dei paesi, devono essere muniti di visto d'ingresso, che consente una permanenza massima di 90 giorni, e che deve essere richiesto prima della partenza. Ai fini del rilascio occorre presentare, fra gli altri documenti, il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi e la conferma della prenotazione alberghiera proveniente dal Ruanda. Per maggiori informazioni sui tempi, costi e procedure di rilascio dei visti contattate il consolato onorario del Ruanda in Italia (tel. 06 3265 0095; fax 06 32 75 32; Via G. Mazzini 41, 00195 Roma).

Quando andare

A meno che non vogliate letteralmente immergervi nell'atmosfera, l'unico periodo da evitare per un viaggio in Ruanda è la stagione delle piogge lunghe, che va da metà marzo a metà maggio. Ci sono quattro stagioni distinte in Ruanda: quella delle piogge lunghe, da metà marzo a metà maggio; quella secca lunga, da metà maggio a metà ottobre: quella delle piogge brevi, da metà ottobre a metà dicembre; e quella secca breve, da metà dicembre a metà marzo. Ad altitudini medie, le temperature si mantengono costanti per tutto l'anno, con cambiamenti stagionali molto leggeri. Le temperature medie di giorno sono intorno ai 24°C, eccezion fatta per le regioni montuose dove variano dai 12°C ai 15°C a causa dell'altitudine. Le piogge sono moderate ma frequenti nel periodo che va da settembre a giugno. I rovesci sono più frequenti e più abbondanti nella parte nord-orientale del paese, dove i vulcani sono ricoperti dalla foresta pluviale.