Península de Azuero: il primo viaggio

Perché andare

Il cuore della nazione batte nella Península de Azuero, regione dedita all'agricoltura e alla zootecnia, nonché roccaforte della cultura spagnola panamense. Da un po'di tempo a questa parte la penisola viene pubblicizzata come la "Toscana dei Tropici", in riferimento alle colline ondulate che costeggiano il lungo e incantevole litorale. Il surf qui è di casa.

Il tempo appare scandito dalle feste popolari, siano esse il Corpus Domini, La Mejorana o il Carnevale, e dai relativi costumi tradizionali, dai diavoli danzanti alle riverenti reinas, regine adolescenti che le elaborate polleras (i costumi tradizionali femminili) fanno sembrare delle bambole. Prendere parte a queste feste camminando in mezzo alla gente sull'asfalto bagnato di rum è un'ottima introduzione all'anima autentica del Panamá.

Nel corso dei secoli la penisola ha assistito a profondi mutamenti: le foreste pluviali si sono trasformate in pascoli per il bestiame, le terre popolate dagli indigeni in piazzeforti spagnole e infine le coste sonnacchiose in centri del surf che hanno fatto di questa zona una delle principali mete turistiche del paese.