Situato nei pressi dell’estremità meridionale di Tromsøya, il museo universitario ospita una bella e ben documentata mostra dedicata alla vita tradizionale e moderna del popolo sami (nel giardino, un gammen, la tradizionale capanna di torba dei sami, offre caffè gratuito durante l’estate), all’arte ecclesiastica e ai paramenti sacri (cercate le clessidre che venivano capovolte per avvertire il pastore che stava finendo il tempo dedicato al sermone). C’è anche una piccola sezione sui vichinghi, che ebbero un ruolo di minore importanza nella storia della Norvegia settentrionale.

Al piano inferiore, potrete imparare molte cose sulle rocce del nord. La sezione più recente presenta infine una serie di argomenti che fanno riflettere (per esempio il ruolo del fuoco, le conseguenze del riscaldamento globale e la perdita di aree incontaminate, che fino a poco tempo fa coprivano il 45% del territorio norvegese) attraverso illustrazioni e touch-screen. Non perdetevi comunque la "sfera magnetica che riproduce l’aurora boreale", o terrella, una vecchia invenzione che consente ai visitatori di farsi un’idea dello splendore di questo fenomeno. Per arrivarci, prendete l’autobus n. 37.