Frammuseet
- Oslo, Norvegia
- Museo - Museo

Spesso la natura è il migliore architetto. Infatti, quando al celebre ingegnere navale Colin Archer fu chiesto di progettare una nave con uno scafo in grado di resistere all’impatto con il ghiaccio polare, l’ispirazione gli venne da un semplice uovo (grazie al design ovale, quando la nave si scontra con il ghiaccio rice una spinta che le permette di scivolare al di sopra della lastra, anziché urtarci contro e venirne distrutta). La nave polare Fram, a cui è dedicato questo museo, fu varata nel 1892 e all’epoca era l’imbarcazione più resistente mai costruita: capitanata da Fridtjof Nansen e da Roald Amundsen, trascorse gran parte della sua esistenza nella morsa dei ghiacci polari. Dal 1893 al 1896 la spedizione al Polo Nord di Nansen spinse questa goletta di 39 metri fino alle Isole della nuovo Siberia, in Russia, passando a pochi gradi dal Polo Nord durante il viaggio di ritorno in Norvegia.
Nel 1910 Amundsen prese il largo a bordo della Fram (che significa "avanti") deciso a essere il primo esploratore ad arrivare al Polo Nord, ma durante il tragitto scoprì che Robert Peary lo aveva preceduto. Per non essere da meno, Amundsen fece inversione di rotta e divenne il primo uomo a raggiungere il Polo Sud, battendo di misura Robert Falcon Scott. Otto Sverdrup capitanò la Fram intorno alla Groenlandia meridionale fino all’isola canadese di Ellesmere tra il 1898 e il 1902, viaggiando per più di 18.000 km.
I visitatori possono accedere a tutta la nave, sbirciare nelle piccole cabine e immaginare la vita dei marinai. Ci sono anche mostre dettagliate, con cartine, fotografie e oggetti delle varie spedizioni, dal tentativo di Nansen di raggiungere il Polo Nord con gli sci, alla scoperta del Passaggio a Nord-Ovest da parte di Amundsen e alla fatale missione di salvataggio conclusasi con la sua sparizione.