Il museo più divertente ed eclettico di León ha sede ne La XXI (la ventunesima guarnigione) ed è assolutamente imperdibile grazie allo straordinario contrasto tra l’insolita raccolta di figure in cartapesta a grandezza naturale tratte dalla storia e dalla leggenda di León, fatte a mano dalla fondatrice del museo Señora Toruña (rappresentata anch’essa tra i vari personaggi), e i dipinti murali che raffigurano i metodi usati dalla Guardia Nacional per torturare i prigionieri.

Sarete guidati di sala in sala, ciascuna delle quali è dedicata a un protagonista del folklore locale, dalla Gigantona - la gigantessa che rappresenta i primi colonizzatori, tuttora sbeffeggiata in un popolare ballo folklórico - alla Carreta Nagua ("carro della morte"), che raccoglie le anime di quanti sono così stolti da farsi trovare sulla sua strada.

Nel bel mezzo delle spiegazioni, in spagnolo, la guida cambierà poi allegramente tono passando a descrivere i cruenti oltraggi ai diritti umani - la ruota, le percosse, le torture con l’acqua e via dicendo - che si perpetrarono regolarmente in questo luogo fino al 13 giugno del 1979, quando il comandante Dora María Téllez riuscì ad aprire un varco nelle difese di Somoza e assicurò La XXI ai sandinisti, liberando tutti i prigionieri. Le didascalie sono in inglese e spagnolo.