Kazakistan: il primo viaggio

Documenti e visti

I viaggiatori di nazionalità italiana, così come quelli della maggior parte dei paesi, devono essere muniti di visto d'ingresso, che è consigliabile richiedere prima della partenza, anche se in casi particolari i visti possono essere rilasciati sia all'aeroporto sia alla frontiera terrestre, sempre previa autorizzazione Ministero degli Affari Esteri della Repubblica del Kazakistan. Il visto, a seconda della tipologia consente un soggiorno che varia da 30 giorni a un anno. Fra i documenti da presentare ricordiamo che il passaporto dovrà essere valido per almeno sei mesi dopo la scadenza del visto. Per maggiori informazioni sui tempi, costi e procedure di rilascio dei visti contattate la sezione consolare dell'Ambasciata del Kazakistan in Italia (tel. 06 3630 8476; fax 06 3629 2612; kazakstan.emb@agora.it; www.embkaz.it; Via Cassia 471, 00189 Roma).

Quando andare

Le estati sono terribilmente calde e gli inverni molto freddi, quindi la primavera (da aprile a giugno) e l'autunno (da settembre a novembre) sono le migliori stagioni per visitare il Kazakistan. In aprile il deserto fiorisce per un breve periodo e il monotono territorio color ocra si colora di rosso, arancione e giallo. L'autunno è il periodo del raccolto, quando i banchi dei mercati sono carichi di frutta. Se decidete di lottare contro l'inverno ricordatevi che in questa stagione molti voli interni vengono sospesi e che trovare da mangiare rischia di essere un problema, visto che diversi ristoranti chiudono i battenti.