Il museo meglio allestito di tutta la città è centrato su un’abitazione vichinga del X secolo ma dimostra quali miracoli si possano ottenere quando la tecnologia, l’archeologia e l’immaginazione trovano un punto d’incontro. Grazie alla "magia" del XXI secolo, nell’antico focolare arde un bel fuoco, mentre tutt’intorno si materializzano i coloni di un tempo, che si occupano del lavoro nei campi, della caccia, di mettere in mare una nave e di seppellire i propri morti. Le informazioni sui pannelli illustrativi sono piacevolmente obiettive, e forniscono un quadro imparziale sull’insediamento dell’Islanda. È interessante notare che gli studiosi non hanno trovato traccia di credenze religiose tra i primi colonizzatori.

Sul lato opposto della strada noterete uno scavo archeologico in corso, dove i ricercatori stanno portando alla luce nuovi manufatti e reperti dell’epoca vichinga. Al chiosco che funge da biglietteria potete chiedere informazioni sulle visite guidate ai nuovi scavi; in genere ne tengono una in inglese alle 11 nei giorni feriali.