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Museo d'Arte di Reykjavík

  1. Reykjavík, Islanda
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L’ottimo Museo d’Arte di Reykjavík si suddivide in tre siti diversi: Ásmundarsafn, Hafnarhúsið e Kjarvalsstaðir.

C’è qualcosa di profondamente tattile nelle monumentali creazioni in cemento di Ásmundur Sveinsson, come potrete notare nel giardino di fronte all’edificio bianco e rotondo dell’Ásmundarsafn (Museo Ásmundur Sveinsson; Sigtún; 10-17 mag-set, 13-17 ott-apr). Date un’occhiata all’interno per ammirare le opere in legno, terracotta o metallo, più piccole ma altrettanto affascinanti, che toccano i temi più svariati, dal folklore alla fisica. Lo stesso edificio del museo fu progettato da Ásmundur (1893-1982); per restare nello spirito dell’artista, il comune ha in seguito aggiunto, davanti alla struttura, una fermata dell’autobus a forma di igloo. Vi fermano gli autobus n. 14, 15, 17, 19 e S2.

Hafnarhúsið(Tryggvagata 17; 10-17 ven-mer, fino alle 20 gio) è un ex magazzino oggi convertito in uno spazio espositivo in acciaio e cemento dall’aspetto severo. Il posto d’onore in genere è concesso ai dipinti inquietanti e inconfondibili, simili a fumetti, dell’impegnato artista locale Erró (Guðmundur Guðmundsson; 1932-), che ha donato alla galleria svariate migliaia di opere. Gli altri spazi di questi capannoni industriali ospitano installazioni temporanee d’arte moderna: tra i contributi degli ultimi anni si annoverano dipinti fluorescenti realizzati con il muschio, una bara caleidoscopica e alcune opere dell’artista pop giapponese Yoshitomo Nara. Dalla caffetteria si ammira una bella vista panoramica sul porto.

Jóhannes Kjarval (1885-1972) era un pescatore, finché il suo equipaggio non si offrì di pagargli gli studi all’Accademia di Belle Arti di Copenaghen. Ora è uno degli artisti più famosi d’Islanda e i suoi paesaggi surreali si possono ammirare all’interno dello squadrato museo in vetro e legno Kjarvalsstaðir (Flókagata; 10-17), accanto ad altre installazioni temporanee.