Perché andare
Geograficamente vicina a Reykjavík, eppure distantissima quanto ad atmosfera, l'Islanda occidentale è per molti versi una sorta di splendido compendio di tutto ciò che il resto del paese ha da offrire. Sorprendentemente molti turisti la ignorano, preferendo sfrecciare lungo la Hringvegur in cerca di altre meraviglie. Ottime notizie per voi, quindi: è molto probabile che vi ritroviate ad ammirare le sue bellezze in beata solitudine.
Il lungo braccio di Snæfellsnes è l'attrazione principale: sormontata da una calotta glaciale, la penisola è una tavolozza di colori: giallo zolfo, bianco neve, verde muschio, nero carbone e un blu che ricorda i Caraibi.
Gli islandesi nutrono un profondo rispetto di questa zona per il notevole contributo che ha dato alla letteratura antica. Due delle più note saghe islandesi, la Laxdæla Saga e la Saga di Egill, si svolgono lungo le acque tumultuose della regione: oggi rimangono solo rovine e tumuli di pietre.