Delhi: il primo viaggio

Documenti e visti

Ai viaggiatori italiani e tutti i visitatori stranieri devono essere muniti di visto per visitare l'India. È necessario procurarselo prima di arrivare in India, il che è possibile rivolgendosi all'Ambasciata indiana in Italia (tel. 06 488 4642; fax 06 481 9539; amb.office@indianembassy.it; Via XX Settembre 5, 00187 Roma) o al consolato generale di Milano. Fra i vari documenti ricordiamo che il passaporto dovrà avere una validità residua di almeno sei mesi con pagine libere per l'apposizione del visto. Le autorità indiane non rilasciano visti all'arrivo in aeroporto.

Quando andare

L'estate a Delhi non è uno scherzo: a partire da aprile le temperature salgono inesorabili fino a raggiungere gli oltre 45°C di maggio e giugno e il caldo persiste quasi ininterrotto fino a ottobre. Dal Rajasthan arrivano furiose tempeste di sabbia chiamateloo. L'arrivo dei monsoni, alla fine di giugno, determina un elevato aumento dell'umidità, tanto che in questo periodo il tasso di mortalità è solitamente in aumento.Il periodo da novembre alla fine di marzo è il migliore, grazie a un clima piuttosto freddo ma soleggiato. Questa, oltretutto, è la stagione dell'Holi, una delle feste hinduiste più movimentate del paese. Ottobre segna la fine dei monsoni, ma è comunque gradevole. Le temperature notturne possono essere piuttosto rigide in dicembre e gennaio.

Uno degli svantaggi di Delhi è il fatto che per sei mesi all'anno il clima non è dei migliori. Per circa cinque mesi, da novembre alla fine di marzo, il tempo è buono, con temperature diurne comprese tra 21 e 30°C. Sul finire di aprile comincia a far caldo, mentre maggio e giugno sono afflitti da temperature insopportabili che possono salire fino oltre i 45°C. In luglio l'aria si rinfresca, ma il tasso di umidità resta sempre molto alto; agosto e settembre sono caratterizzati da piogge abbondanti che possono durare intere giornate.