Haiti: il primo viaggio

Documenti e visti

I viaggiatori di nazionalità italiana devono essere muniti di visto turistico per entrare ad Haiti e vi potranno soggiornare fino a un massimo di tre mesi. Le rappresentanze diplomatiche haitiane in Italia consigliano caldamente di procurarsi il visto prima della partenza presentando fra gli altri documenti il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi e il biglietto aereo di andata e ritorno o di proseguimento del viaggio. Teoricamente si sa di molti viaggiatori che riescono a ottenerlo anche all'arrivo all'aeroporto.

Quando andare

Haiti ha due stagioni delle piogge, da aprile a maggio e da settembre a ottobre, ma la maggior parte delle precipitazioni si verifica sulle montagne, quindi se avete intenzione di dedicarvi molto alle escursioni a piedi, al trekking o alle immersioni, questi mesi andrebbero evitati. La stagione degli uragani, da giugno a settembre, è anch'essa sconsigliabile; le possibilità di imbattersi in uno di questi fenomeni atmosferici sono in realtà minime, ma non dimenticatevi che basta un solo uragano per rovinarvi la vacanza. Le temperature sono abbastanza costanti tutto l'anno, con massime che si aggirano in media sui 34°C d'estate e 30°C d'inverno. Attualmente non esiste una vera e propria stagione turistica, per cui Haiti è una meta ideale durante l'inverno dell'emisfero settentrionale, quando la maggior parte delle isole dei Caraibi sono piene di vacanzieri che bevono una bibita sotto l'ombrellone e fanno aumentare i prezzi di ristoranti, alberghi e di tutte le altre strutture ricettive. Vale la pena di programmare una visita ad Haiti nel periodo del carnevale (i tre giorni precedenti il Mercoledì delle Ceneri) o durante il Rara (la settimana prima di Pasqua), quando ovunque la musica e la danza sembrano nascere spontaneamente. Evitate invece le settimane prima delle elezioni, quando si verificano altri momenti di grande passionalità, altrettanto spontanei ma questa volta meno piacevoli e che spesso lasciano il segno.