Da vedere

Tempio di Artemide

  1. Jerash, Giordania
  2. Attrazione - Tempio

Se avete la fortuna di visitare Jerash in una giornata parzialmente nuvolosa, potrete ammirare uno spettacolo di grande suggestione nei momenti in cui le colonne di pietra calcarea del magnifico Tempio di Artemide assumono accese tonalità dorate ogni volta che il sole spunta dalle nuvole. È una visione magica, e la magia, o il senso del mondo ultraterreno, era esattamente quello che gli artefici di questo splendido edificio hanno cercato di evocare.

Dedicato ad Artemide, figlia di Zeus, dea della caccia e della fertilità, il tempio (meritatamente uno degli edifici più fotografati del sito) fu costruito tra il 150 e il 170 d.C. Delle 12 raffinate colonne corinzie del peristilio 11 sono ancora in piedi. L’edificio presenta una particolarità che lo rende ancora più interessante: per spianare il cortile all’estremità nord e sud furono realizzati ampi ambienti sotterranei in cui erano custoditi i tesori del tempio. La cella era interamente rivestita di marmo levigato e nelle nicchie erano collocate statue di Artemide.

Purtroppo, in seguito all’editto di Teodosio del 386, che consentiva lo smantellamento dei templi pagani, l’edificio venne in parte demolito per costruire nuove chiese. In epoca bizantina nel tempio furono installate botteghe di vasai e nel XII secolo la struttura venne trasformata in castello dagli arabi per essere poi quasi completamente distrutta dai crociati.

Se siete stanchi, questo è un altro punto da cui è comodo abbandonare il sito. Potete scendere percorrendo i propilei, edificati nel 150 d.C. come porta monumentale d’accesso al Tempio di Artemide e fiancheggiati in origine da botteghe. Da qui, percorrendo il Cardo massimo è possibile raggiungere la Porta di Adriano in una ventina di minuti. In alternativa, se volete completare la visita del sito, dirigetevi verso la Porta nord, dove vi attendono altre sorprese.