Da vedere

Münchner Stadtmuseum

  1. St-Jakobs-Platz 1, Monaco, Germania
  2. Museo - Museo

Predisposta per l’850° anniversario della fondazione della città nel 2008, la mostra Typisch München (Monaco tipica) in questo imperdibile museo racconta la storia della città in un modo creativo, ordinato e coinvolgente. Sfruttando tutto lo spazio dell’edificio di forma irregolare, le installazioni in ogni sezione illustrano qualcosa che è profondamente connaturato alla città; un libretto-audioguida racconta che cosa ci sta dietro e condensa il lungo e travagliato passato attraverso un approccio tematico semplificatore.

La mostra, che si sviluppa in ordine cronologico, parte dai monaci che fondarono la città e finisce nei decenni del boom economico post-bellico. La prima delle cinque sezioni in cui è articolata, Vecchia Monaco, contiene un modellino in scala della città a fine del XVI secolo (uno dei cinque commissionati dal duca Alberto V; il Bayerisches Nationalmuseum espone gli altri quattro) ma il pezzo forte della sezione è l’insieme delle dieci statuette dei Danzatori di moresca (1480) di Erasmus Grasser, simili a folletti; rappresentano artisti girovaghi medievali che si esibivano a corte e nelle piazze dei mercati in una danza di origine nordafricana (da cui il termine "moresco"). Queste figure del tardo periodo gotico in origine decoravano la sala da ballo dell’Altes Rathaus.

Segue "La nuova Monaco", che traccia il profilo della sua trasformazione nel Sette e Ottocento nella capitale del regno della Baviera e poi nella città moderna. Il paesaggio detto Canaletto-Blick dà un’idea di com’era Monaco prima che i Wittelsbach la trasformassero. Questa sezione lancia anche uno sguardo alle affascinanti origini dell’Oktoberfest e della cucina locale, nonché al fenomeno delle cosiddette "bellezze di Monaco" (le donne sono considerate tra le più belle della Germania).

La sezione "Die Stadt München" considera invece quanto di strano e di meraviglioso avvenne in città a cavallo tra Otto e Novecento, un’epoca nota per la sua architettura e arte decorativa Jugendstil, per Richard Wagner e per i movimenti dell’avanguardia artistica a Schwabing. Monaco divenne la "città dell’arte e della birra", un’etichetta che per molti si adatta ancora alla città.

La quarta sala si occupa del primo dopoguerra e della nascita del nazismo. Gli eventi che portarono alla guerra e la sofferenza che la città patì nel secondo conflitto mondiale occupano la Feuchtwangersaal, dove una fotografia di Neville Chamberlain in una posa molto determinata è esposta accanto agli altri politici che firmarono l’infausto "accordo di Monaco" del 1938. Seguono un paio di sale affascinanti che tracciano il ritratto della città moderna, compresi alcuni nostalgici stralci televisivi degli ultimi quarant’anni.

Quello che non è stato possibile trattare con il dovuto approfondimento nella mostra Monaco Tipica è il ruolo che la città svolse nell’ascesa al potere dei nazisti: questo tragico capitolo della storia cittadina è l’oggetto di una mostra separata intitolata Nationalsozialismus in München. Ospitata in una spettrale dépendance senza finestre, espone materiale illuminante.