Basandosi su schizzi che aveva fatto in Russia, Barlach scolpì sculture squadrate che avevano le stesse espressioni e la stessa postura un po’china e raggrinzita della povera gente che aveva incontrato in quel paese. Messo al bando dai nazisti, vide distruggere le sue opere e si ritirò nell’ombra. Morì nel 1938 e solo dopo la guerra le sue opere cominciarono a essere apprezzate.

Molte delle sue opere di scultura in bronzo e in legno sono esposte con una mostra biografica in quello che era il suo atelier, 4 km a sud della città, a Inselsee; prendete gli autobus 204 o 205.