Fino a quando scienziati visionari non inventeranno una macchina per il teletrasporto, i musei di Dahlem, che espongono oggetti artistici e manufatti pre-industriali e non europei, saranno la vostra unica possibilità di fare il giro del mondo in un pomeriggio. Sono molti i punti forti dell’Ethnologisches Museum (Museo etnologico), tra cui le sale sull’Africa, con maschere, ornamenti, vasi e strumenti musicali realizzati in Benin e Camerun, e quella dei Mari del Sud, tra canoe polinesiane e capanne tradizionali. In un’altra ala, il Museum für Asiatische Kunst (Museo di arte asiatica) traccia l’evoluzione dell’arte in India, Nepal, Cina, Thailandia, Giappone e Corea dal quarto millennio a.C. a oggi. Non perdetevi la sala da tè giapponese e il trono imperiale cinese del XVI secolo realizzato in palissandro laccato con intagli di madreperla.

Il complesso ospita anche il Museum Europäischer Kulturen (Museo delle culture europee), dove l’esposizione va da armature svedesi a una nera gondola veneziana, a un gigantesco presepe meccanico tedesco.