Ecuador: il primo viaggio

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I cittadini italiani che visitano l'Ecuador per turismo non necessitano di visto per una permanenza nel paese fino a 90 giorni. Sarà sufficiente esibire il passaporto con una validità di almeno sei mesi; potrebbe anche essere richiesto un biglietto aereo di andata e ritorno o di proseguimento del viaggio.

Quando andare

L'Ecuador può essere visitato tutti i mesi dell'anno, anche se è meglio, ma non essenziale, recarsi in determinate regioni in periodi particolari. Il Niño, un insolito fenomeno climatico che causa l'innalzamento della temperatura dell'oceano, colpisce la zona in modo disastroso circa un inverno ogni dieci anni, devastando le connessioni stradali e ferroviarie e rendendo discontinua la comunicazione con alcune delle zone più remote. Se visitate le Galápagos, scoprirete che la stagione piovosa e tiepida compresa tra gennaio e aprile è il momento migliore per lo snorkelling; negli altri mesi dell'anno l'acqua è più fresca, con una temperatura media di 20°C. La costa della terraferma presenta un clima analogo e le sue spiagge si riempiono di bagnanti tra gennaio e maggio, il periodo delle vacanze scolastiche. Tra giugno e agosto le località turistiche si riempono di gringo, anche se in quel periodo il clima è solitamente già freddo. Sugli altipiani la stagione secca (il momento migliore per le escursioni e le scalate) va da giugno ad agosto, che è invece il periodo più umido nella provincia dell'Oriente, dove il momento migliore per fare trekking è la stagione che va dalla fine di agosto alla fine di febbraio. Per quanto riguardo turismo e prezzi, l'alta stagione coincide sia sulla terraferma sia alle Galápagos con il periodo compreso tra metà dicembre e la fine di gennaio e tra giugno e agosto, quando arriva la maggior parte dei turisti stranieri.