Provincia di Guantánamo: il primo viaggio

Perché andare

Molta gente al nome Guantánamo associa prigionieri senza identità vestiti in tute arancioni. Ma in realtà la provincia dell'isola più umida, arida, calda e montuosa (oltre che la prima colonizzata dagli spagnoli) non è solo un'anacronistica base navale americana. La Cuba moderna nacque qui nell'agosto 1511, quando Diego Velázquez de Cuéllar e i suoi 400 uomini sbarcarono senza essere stati invitati sulla piovosa costa orientale. Oggi continua a vivere a Baracoa, la città fondata da Velázquez, uno degli abitati più isolati dell'isola e di conseguenza con caratteristiche uniche.

Per arrivare qui si percorre La Farola, la principale arteria della provincia, nonché una delle sette meraviglie ingegneristiche della Cuba moderna. Il suo tortuoso tracciato vi condurrà dall'arida costa meridionale punteggiata di cactus fino alle umide montagne dette Cuchillas de Toa. In gran parte occupata dal rigoglioso Parque Nacional Alejandro de Humboldt, questa zona a rigida tutela ambientale è considerata uno degli ultimi tratti di foresta vergine ancora esistenti nei Caraibi, con un incredibile numero di specie indigene animali e vegetali.

Quando andare

La festa più importante di Baracoa, la Semana de la Cultura Baracoesa, si svolge a fine marzo/inizio aprile.

La città di Guantánamo si anima a metà dicembre, per il Festival Nacional de Changüí.

Baracoa è battuta da tempeste di grande violenza: per evitare le peggiori, non venite a settembre e ottobre. Il clima di Guantánamo è molto mutevole, ma dipende più dalla geografia che dalla stagione.