Provincia di Granma: il primo viaggio

Perché andare

Poche regioni al mondo devono il loro nome a una barca, il che spiega perché a Granma (battezzata con il nome del battello da cui Fidel Castro e i suoi scalcagnati rivoluzionari sbarcarono per dare il via al defenestramento del regime di Batista nel 1956) lo spirito del viva la Revolución arde con particolare energia. È anche la terra in cui morì José Martí e in cui Carlos Manuel de Céspedes liberò i propri schiavi e proclamò ufficialmente l'indipendenza cubana nel 1868.

La lontananza affascinante di quest'area rurale dalle città aiutò la causa rivoluzionaria. Granma è una delle regioni più isolate di Cuba, con poche strade tra una giungla di montagne tropicali dove la vegetazione è così fitta che il fuggitivo Fidel Castro vi si nascose per più di due anni.

L'isolamento ha forgiato un tipo particolare di identità nazionale cubana. Le cittadine e i villaggi della provincia di Granma sono località esoteriche animate da feste di strada ogni settimana che prevedono grigliate all'aperto e musica di organetti a manovella, mentre il capoluogo è uno dei luoghi più tranquilli e puliti dell'intero arcipelago.

Quando andare

Alcune aree della provincia di Granma hanno un clima mite e a gennaio e febbraio Marea del Portillo ha le temperature più alte dell'intera Cuba.

La festa più importante di Bayamo si tiene il 12 gennaio (commemora l'Incendio de Bayamo).

Nelle montagne della Sierra Maestra il clima è molto più umido: marzo e aprile sono i mesi più secchi e i più adatti al trekking, con temperature notturne ancora sopportabili.

Il 2 di dicembre è l'anniversario dello sbarco del Granma e viene celebrato con una cerimonia che si tiene a Los Coloradas.