Provincia di Cienfuegos: il primo viaggio

Perché andare

Bienvenuenella provincia di Cienfuegos. Se Cuba ha un cuore gallico, si nasconde all'ombra della Sierra del Escambray, come un pezzo di Parigi dislocato sull'incontaminata costa meridionale di Cuba. Furono i francesi e non gli spagnoli i pionieri che colonizzarono questa regione: arrivarono qui nel 1819 e portarono con sé le idee dell'illuminismo europeo, che seppero incorporare con creatività e fantasia nella loro nascente città neoclassica.

Fuori dalla città la costa è sorprendentemente poco sfruttata, un piccolo arcobaleno di tonalità dal verde smeraldo all'azzurro iridescente, disseminata di calette, grotte e barriere coralline. L'apice della provincia è appena nell'entroterra, a El Nicho, probabilmente il luogo più magico all'interno del parco naturale Topes de Collantes.

Per quanto la città sembri ostentatamente francofila e bianca, l'anima africana di Cienfuegos, tacitata in passato, negli anni '40 trovò un eloquente portavoce in uno dei musicisti cubani più versatili, Benny Moré. Ma non fu l'unico improvvisatore afrocubano: nel vicino centro di Palmira le confraternite della santería continuano a tenere vive le tradizioni della cultura religiosa ibrida cattolico-yoruba.

Quando andare

A Cienfuegos l'alta stagione vera e propria non comincia prima di gennaio e prosegue fino ad aprile, quando sulla costa caraibica arrivano gli amanti della vita da spiaggia e i sub.

I festaioli dovrebbero scegliere agosto e settembre quando, nonostante la stagione degli uragani stia per cominciare, ci si può divertire al Carnaval di Cienfuegos (agosto) e al festival dedicato a Benny Moré (a settembre ogni due anni).

Salire a El Nicho nella Sierra del Escambray nella stagione piovosa (da agosto a ottobre) è più impegnativo, a causa delle difficili condizioni delle strade.