Provincia di Ciego de Ávila: il primo viaggio

Perché andare

Per secoli Ciego de Ávila non è stata che un luogo di sosta lungo la principale arteria cubana est-ovest. Poi vennero gli ambiziosi progetti turistici del dopo período especial e lo sviluppo edilizio di Cayo Coco e Cayo Guillermo (le luminose gemme tropicali che un tempo sedussero Hemingway), che ha risistemato le spiagge meravigliose spalmandovi una decina di esclusivi resort.

Nata nel 1975 dal fianco sinistro della provincia di Camagüey, Ciego de Ávila custodisce ormai da un secolo i suoi segreti. Nell'Ottocento arrivarono molti immigranti non spagnoli da Haiti, Giamaica, Repubblica Dominicana e Barbados portando con sé aspetti peculiari della loro cultura: il cricket a Baraguá, il vudù a Venezuela, le danze folkloristiche a Majagua e gli esplosivi fuochi d'artificio a Chambas.

Quando andare

Per chi va in spiaggia la stagione migliore per visitare i cayos è tra novembre e marzo: il clima è secco e, anche se per gli standard cubani fa freddo, in realtà le temperature sono ancora piacevolmente miti.

Scendete in campo il 1° di agosto a Baraguá, quando la gente del posto celebra la giornata dedicata all'Emancipazione dalla schiavitù con musica, danze e una partita di cricket.

A settembre c'è il Carnaval Acuatico di Morón, che ha luogo nel canale che confluisce nella Laguna de la Leche.