Da vedere

Wat Phnom

  1. Phnom Penh, Cambogia
  2. Sito religioso - Tempio buddhista

Situato sulla cima di un poggio alberato alto 27 m, il Wat Phnom si trova sull’unica "collina" della città. Secondo la leggenda, nel 1373 su quest’ultima sorse per la prima volta una pagoda destinata a ospitare quattro statue del Buddha depositate in questo luogo dalle acque del Mekong e trovate da una donna ricordata come "Madame Penh". L’ingresso principale al Wat Phnom è tramite la grandiosa scalinata esterna protetta da balaustre decorate con leoni e naga (serpenti mitici).

Oggi molte persone vengono in questo tempio per pregare e chiedere un po’di fortuna nella vita e di successo negli esami a scuola o negli affari. Se un desiderio viene esaudito, il fedele ritorna alla pagoda con le offerte a suo tempo promesse, come ghirlande di gelsomini o banane, di cui si dice gli spiriti siano particolarmente golosi.

Il vihara (santuario del tempio) fu ricostruito diverse volte nel corso del tempo, nel 1434, nel 1806, nel 1894 e nel 1926. A ovest del vihara si erge un gigantesco stupa in cui sono custodite le ceneri del re Ponhea Yat (regno 1405-67), mentre una statua che raffigura una sorridente e piuttosto paffuta Madame Penh si trova in un padiglione situato sul lato sud del passaggio tra il vihara e lo stupa.

Poco più a nord e in basso rispetto al vihara vedrete un insolito santuario dedicato al genio Preah Chau, particolarmente venerato dai vietnamiti. Entrando nella camera alla vostra destra, guardando la statua di Preah Chau, vedrete raffigurati, su entrambi i lati, due spiriti guardiani armati di mazze di ferro, oltre a disegni che ritraggono Confucio, e due figure in stile cinese che rappresentano i saggi Thang Cheng (a destra) e Thang Thay (a sinistra).

Scendendo lungo la collina rispetto al vihara, nell’angolo nord-occidentale del complesso troverete un museo dove sono esposte statue antiche e manufatti storici. Non è di particolare interesse, soprattutto se avete già visitato il Museo Nazionale.

Il Wat Phnom è un luogo molto vivace e caotico con mendicanti, ragazzi di strada, donne che vendono bevande e bambini con uccelli in gabbia (i turisti pagano per mettere in libertà gli uccelli, i quali sono però addestrati a ritornare nelle gabbie).