Da vedere

Vann Nath Gallery

  1. 33B St 169, Kith Eng Restaurant, Phnom Penh, Cambogia
  2. Museo - Galleria d'arte

Il defunto artista cambogiano Vann Nath è famoso in tutto il mondo per aver rappresentato le torture perpetrate dai khmer rossi nella famigerata prigione S-21 di Phnom Penh, dove fu uno dei soli sette prigionieri sopravvissuti. Continuò a dipingere vivide tele della S-21 fino alla morte avvenuta nel 2011.

Molte fra le ultime opere di Vann Nath sono esposte in questa galleria, allestita all’interno del Kith Eng Restaurant, di proprietà della sua famiglia. Non ci sono orari prestabiliti per la visita: basta fare un salto e, di solito, la moglie o il genero (che parla inglese) vi faranno entrare.

Alcuni dei quadri più famosi di Vann Nath sono invece conservati al Museo Tuol Sleng. I vietnamiti lo invitarono a ritornare alla prigione fra il 1980 e il 1982 proprio per dipingere queste tele. "Dobbiamo pensare alle anime di coloro che sono morti là", ci ha detto Vann Nath in un’intervista poco prima di morire. "Queste anime sono morte senza speranza, senza luce, senza futuro. Non hanno avuto una vita. Quindi dipingo le mie scene per raccontare al mondo le storie di chi non è sopravvissuto".

Dopo la morte di Vann Nath, gli ultimi superstiti della prigione S-21 sono Chum Mey e Bou Meng.