Da vedere

Campi di sterminio di Choeung Ek

  1. Phnom Penh, Cambogia
  2. Museo - Museo

Tra il 1975 e il 1978 circa 17.000 uomini, donne, bambini e neonati, precedentemente incarcerati e torturati all’S-21, furono trasferiti nel campo di sterminio di Choeung Ek, dove molti di loro furono uccisi a bastonate per risparmiare preziosi proiettili.

I resti di 8985 persone, molte delle quali legate e con gli occhi bendati, furono esumati nel 1980 dalle fosse comuni di quello che era stato un frutteto di longan; 43 delle 129 fosse comuni di questo campo non sono invece state ancora toccate. Frammenti di ossa e lembi di stoffa sono disseminati attorno alle fosse aperte. Oltre 8000 teschi, ordinati per sesso ed età, sono visibili dietro i pannelli di vetro dello stupa eretto in memoria delle vittime nel 1988. Oggi questo luogo pieno di pace nasconde gli orrori che vi furono perpetrati poco più di trent’anni fa.

Il biglietto di ingresso ai Campi di sterminio comprende un eccellente audiotour, disponibile in varie lingue, che include storie di chi è sopravvissuto alla follia dei khmer rossi, nonché un raccapricciante racconto di Him Huy, guardiano e carnefice a Cheoung Ek, che descrive alcune delle tecniche utilizzate dai khmer rossi per uccidere prigionieri innocenti e donne e bambini indifesi.

Sul posto si trova anche un museo che fornisce interessanti informazioni sui leader dei khmer rossi e sul processo tuttora in corso. Ogni anno, il 9 maggio a Choeung Ek si svolge una cerimonia commemorativa.

Per raggiungere i Campi di sterminio di Choeung Ek, dal centro di Phnom Penh seguite Monireth Blvd in direzione sud-ovest. Il sito è ben segnalato anche in inglese e dista circa 7,5 km dal ponte vicino a St 271. Non pagate più di US$10 per un remork (anche se gli autisti vi chiederanno da US$15 a US$20).