Perché andare
Con la sua grande varietà di panorami e popoli, il "selvaggio Est" smentisce lo stereotipo secondo il quale il paese sarebbe una distesa ininterrotta di risaie e palme da zucchero. Tali paesaggi contraddistinguono infatti le province pianeggianti, ma nel nord-est cedono il passo alle montagne delle province di Mondulkiri e Ratanakiri, dove l'ecoturismo sta svolgendo un importante ruolo nel tentativo di contrastare la deforestazione illegale e la concessione indiscriminata di permessi edilizi governativi.
Il nord-est offre ospitalità ai rari elefanti delle foreste e a specie di rumorosi primati, e nei pressi di Kratie e Stung Trenk è possibile avvistare le orcelle tutto l'anno. Tonanti cascate, laghi vulcanici e fiumi dal corso sinuoso costellano il territorio, dove stanno iniziando a prendere piede i trekking, le escursioni in bicicletta e kayak oppure a dorso d'elefante. Le dolci colline e le rigogliose foreste sono abitate da numerosi piccoli gruppi etnici, noti collettivamente come khmer leu (khmer delle montagne) o chunchiet (minoranze etniche).