Burundi: il primo viaggio

Documenti e visti

I viaggiatori di nazionalità italiana, così come quelli della maggior parte dei paesi, devono essere muniti di visto d'ingresso, che consente una permanenza di 30 giorni. Sarà necessario richiederlo prima della partenza secondo quanto riferito dalla rappresentanza diplomatica del Burundi in Italia, anche se, teoricamente, esiste la possibilità di ottenerlo all'arrivo in aeroporto. Ai fini del rilascio occorre presentare, fra gli altri documenti, il passaporto con una validità residua di almeno sei mesi. Per maggiori informazioni sui tempi, costi e procedure di rilascio dei visti contattate l'Ambasciata del Burundi in Italia: (tel. 06 3638 1786; fax 06 3638 1171; Corso Francia 221, II piano, 00191 Roma; www.ambaburoma.it).

Quando andare

Se volete evitare di bagnarvi, vi farà comodo sapere che la stagione delle piogge in Burundi va all'incirca da ottobre a maggio, con un breve periodo secco in dicembre e gennaio. Se invece vi piace sudare, visitate le calde e umide pianure intorno al lago Tanganica, dove il termometro raggiunge in media i 30°C. In alternativa, potete godervi un po'di aria fresca nel montagnoso nord, dove le temperature si aggirano in genere sui 20°C. L'altitudine elevata del Burundi contrasta un po'il suo clima tropicale, rendendo le giornate molto calde e le notti piacevolmente più fresche. Il periodo più secco (e caldo) dell'anno va da giugno a settembre, quando le temperature superano spesso i 30°C.