Azerbaigian: trasporti

Come arrivare

I viaggiatori provenienti dall'Europa sono quelli che hanno le minori difficoltà di accesso in Azerbaigian, in quanto molti voli collegano Baku alle maggiori capitali europee. Esistono anche voli diretti dall'Italia; per maggiori notizie controllate il sito della compagnia http://azal.az/en/index.php. Due treni collegano nottetempo Baku e Tibilisi, Georgia. Uno è piuttosto confortevole, ma costoso. L'altro è più economico, ma lento. Per il panorama è meglio fare il viaggio via Saki, Zaqatala e la regione georgiana dei Kaheti. I confini tra Russia e Armenia sono chiusi. Numerosi autobus collegano ogni giorno Istanbul e Naxçivan, ma l'attraversamento del confine è notoriamente soggetto a corruzione. Per raggiungere Baku non resta che l'aereo o un giro dall'Iran, via Culfa, Ardabil e Astara; ma vi servirà un visto, non così facile da ottenere. Ci sono molte navi da carico che attraversano il Caspio per Turkmenbashi, Turkmenistan e Aktau, in Kazakistan. I passeggeri sono bene accetti, ma le tariffe sono molto variabili. Se passate dal Turkmenistan, ricordate che ottenere il visto non è facile e che la durata è molto ridotta.

Trasporti locali

Il modo più veloce per spostarsi in Azerbaigian è senza dubbio l'uso di un taxi o di un minibus. I treni sono molto lenti ma utili in caso si viaggi di notte sebbene molte stazioni siano spesso lontane dal centro città, specialmente nel nord-ovest. Si sconsiglia di noleggiare un'automobile, perché le condizioni delle strade sono pessime. Se decidete comunque di provare, rivolgetevi a un'agenzia di Baku. La guida è a destra ed è necessario possedere una patente internazionale. Il mezzo migliore per muoversi a Baku è il taxi, nonostante le auto non siano dotate di tassametro e di cinture di sicurezza. I minibus sono economici e offrono un servizio efficiente una volta compreso il funzionamento. A Baku c'è anche una metropolitana, non particolarmente utile per spostarsi nel centro poichè è stata progettata principalmente per essere utilizzata dai pendolari per raggiungere le periferie.