Miami: il primo viaggio

Documenti e visti

Per entrare negli USA è obbligatorio anche per minorenni e neonati il passaporto elettronico, cioè dotato di microchip integrato su cui vengono immagazzinati tutti i dati del titolare (rilasciato a partire dal 26 ottobre 2006) e valido per almeno sei mesi oltre la data di soggiorno nel paese. Per alcuni paesi, tra cui l’Italia, il passaporto viene considerato automaticamente rinnovato per ulteriori sei mesi qualora la validità residua fosse inferiore (www.state.gov/documents/organization/104770.pdf). Non è consentito in ogni caso viaggiare con un passaporto scaduto.

In base al Visa Waiver Program (VWP - Programma di esenzione dal visto), il visto non è richiesto ai cittadini italiani e di altre 37 nazioni per soggiorni fino a 90 giorni per affari e/o turismo (senza estensioni). Il VWP richiede un biglietto non rimborsabile negli USA di ritorno o proseguimento del viaggio verso altro paese estero che non sia territorio contiguo (Canada, Messico, Caraibi) .

I viaggiatori VWP devono registrarsi online almeno 72 ore prima dell’arrivo nell’Electronic System for Travel Authorization (https://esta.cbp.dhs.gov), al costo attuale di $14. Una volta approvata, la registrazione è valida due anni.

Importante: dal gennaio 2016 l’ESTA ancora valida è revocata a chi possiede una doppia cittadinanza iraniana, irachena, sudanese o siriana, e a tutti coloro che si sono recati in questi paesi dal 1° marzo 2011. A partire dalla stessa data, i viaggiatori dei paesi VWP che rientrano nelle categorie appena descritte devono richiedere il visto.

La procedura per l’ottenimento del visto costa $160 circa e richiede un colloquio con un rappresentante del consolato; si raccomanda di iniziare la procedura di richiesta di visto almeno un mese prima della prevista partenza per gli Stati Uniti. Occorre creare un account utente al sito web https://ais.usvisa-info.com (gli svizzeri www.ustraveldocs.com) e seguire scrupolosamente le indicazioni.

A completamento del programma di sicurezza ESTA, tutti coloro che viaggiano negli Stati Uniti sono soggetti alla procedura Secure Flight Program sviluppata dalla Transportation Security Administration (www.tsa.gov).

Per aggiornamenti e informazioni dettagliate sui requisiti d’ingresso consultate i siti www.travel.state.gov e http://italian.italy.usembassy.gov/visti/esta.html .

Quando andare

Miami è la città più a sud degli Stati Uniti e in estate il caldo è soffocante; di conseguenza, l'alta stagione è l'inverno. La città è affollatissima in quel periodo: molti statunitensi vengono qui per riscaldarsi al sole dell'inverno mentre il resto del Paese congela. I mesi intermedi, soprattutto nel periodo da agosto a novembre, sono caratterizzati da una serie di festival allettanti, quindi è buona norma prenotare. In particolare, il Festival di Calle Ocho, che si tiene a marzo, registra un'alta affluenza.

Il clima caldo del sud della Florida fu l'unico fattore che favorì il popolamento della zona. Il periodo ideale per visitare Miami Beach è quello tra dicembre e maggio, quando le temperature medie si aggirano intorno ai 15-30 °C e le precipitazioni piovose sono scarse. L'estate è molto calda e umida, con quotidiani temporali pomeridiani. Giugno è il mese più piovoso, agosto quello più caldo. A causa dell'umidità, la temperatura risulta molto più insopportabile rispetto a quella indicata dalla colonnina di mercurio.