Stretta fra il sonnecchiante Vesuvio e i fumanti Campi Flegrei, Napoli è una chiassosa baraonda di contraddizioni. Vulcanica, voluttuosa e colma voglia di vivere, Napoli emana il fascino irresistibile di una città a cui gli estremi sembrano piacere molto: vie sporche incrociano viali ombreggiati da palme, facciate fatiscenti nascondono saloni barocchi e santuari e cappelle affiancano locali alla moda. A volte sembra di essere nella polverosa Tangeri, a volte nell'elegante Parigi. Poche città europee risultano così stimolanti e inebrianti, e poche sono altrettanto incomprese. La prima impressione uscendo dalla Stazione Centrale in Piazza Garibaldi potrà essere quella di una città più simile a Tangeri che a Parigi, visto il traffico convulso, le bancarelle e i venditori africani dalla parlantina sciolta. Cercate di andare oltre l'apparenza per scoprire una metropoli raffinata, erudita e piena di sentimento.A sud e a sud-ovest si allarga il quartiere Mercato, un concentrato di mercati improvvisati, multiculturalismo e povertà. Pochi isolati a ovest di Piazza Garibaldi inizia il Centro storico: fitto, scuro e inebriante, le sue antiche vie pullulano di turisti, scooter, cappelle votive e tesori nascosti. Alla periferia occidentale Via Toledo, gremita di negozi, si estende da Piazza Trieste e Trento a sud fino a Piazza Dante a nord. A ovest si allargano le vie dei Quartieri Spagnoli, adorni con festoni di panni stesi. A sud di Via Toledo, prima del quartiere Santa Lucia, la maestosa Piazza del Plebiscito, il Palazzo Reale e il grandioso Teatro San Carlo. Poco distante si trova Castel Nuovo (Maschio Angioino), che torreggia su Piazza Municipio simile a un gigantesco castello giocattolo. Muto spettatore della vita che si svolge ai suoi piedi, il quartiere borghese del Vomero è una zona verde con splendide ville liberty, anonimi condomini e la mole di Castel Sant'Elmo.A ovest di Piazza del Plebiscito, Chiaia è un quartiere elegante di boutique e locali alla moda che si estende verso ovest fino al porticciolo di Mergellina, e da qui la lussuosa Posillipo si arrampica sul promontorio che separa il Golfo di Napoli da quello di Pozzuoli. Dietro sorgono i Campi Flegrei, una distesa vulcanica di rovine, vapori sulfurei e locali notturni aperti durante la stagione estiva.